Quanti tipi di app esistono?
Vari tipi di App

Quanti tipi di app esistono?

Varie tipologie di Applicazioni

La vita di ognuno di noi è ormai, molto spesso, complementare all’utilizzo di app. Quest’ultime sono oggetto di svago, lavoro o in alcuni casi anche fondamentali per la vita quotidiana e la nostra salute.

 

In ambito lavorativo con la diffusione di smartphone e tablet tutti i clienti , collaboratori o dipendenti possono essere raggiunti praticamente ovunque ed è quindi fondamentale per le aziende disporre di una propria app.

Prima però di richiedere lo sviluppo di un’app, è indispensabile sapere che oggi esistono diverse tipologie di applicazioni, le quali si adattano alle più disparate esigenze individuali.

La decisione su quale tipologia di app richiedere è definita in base alle principali differenze tra le web app, app native, ibride e PWA.

Cos’è un’app mobile?

Un applicazione “mobile” non è altro che un software sviluppato ad-hoc per essere utilizzato su un dispositivo mobile come un tablet o uno smartphone.

Ad oggi lo sviluppo di app è focalizzato su due sistemi operativi principali , quali Android e iOS. Quest’ultimi sono piattaforme che centralizzano e suddividono le applicazioni in base a delle categorie o al prezzo.

Le app native

Le app native sono quelle sviluppate per uno specifico sistema operativo e nonostante il termine non sia tra i più diffusi , risultano comunque essere le più scaricate ed utilizzate dagli utenti.

Ciò significa che un’app nativa sviluppata per iOS non funzionerà sui dispositivi Android e viceversa. Questo accade perché il linguaggio di programmazione utilizzato è diverso tra i vari sistemi operativi.

iOS, di norma, usa il linguaggio Objective-C o Swift, mentre  preferisce il linguaggio Java o Kotlin. Risulta quindi molto spesso esserci una specializzazione di sviluppatori sull’utilizzo di una determinata piattaforma/linguaggio rispetto all’altra, andando così a creare figure professionali con un alta qualificazione tecnica.

PRO

· Prestazioni elevate per dialogare con funzionalità e driver del dispositivo;

· Sicurezza;

· Possibilità di funzionamento offline;

· Responsive;

CONTRO

· Download più lunghi;

· Linguaggio nativo;

· Aggiornamenti costanti;

· Tempi di sviluppo più lunghi, dovendo fare un lavoro separato per ciascun sistema operativo;

Le web app

La web app funziona proprio come un normale portale web e gli utenti non dovranno scaricare l’app sullo smartphone e non andranno ad occupare la memoria interna del dispositivo.

Per utilizzarle basterà avere una connessione internet e un browser sul device che permetta di raggiungere un url o indirizzo web.

Le web app non hanno accesso diretto ai driver e componenti del device poiché agiscono entro i limiti del browser e per questo hanno prestazioni inferiori sulle funzionalità relative all’utilizzo di componenti del device.

Le web app si rivolgono a più piattaforme, possono essere raggiunte da qualsiasi dispositivo con accesso a internet e non possono essere pubblicate sugli app store.

 

PRO

· Manutenzione e tempi di sviluppo più veloci in quanto viene eseguito tutto con un solo linguaggio di programmazione;

· Non occupano memoria sui dispositivi;

· Raggiungibili e utilizzabili da qualsiasi dispositivo con una connessione internet;

· Nessun costo relativo agli store;

CONTRO

· Prestazioni limitate;

· Minore visibilità sul mercato;

· Non funzionano senza connessione Internet;

App Ibride

Sono di diverso tipo invece le app ibride che cercano di riempire il divario tra le prime due tipologie di app descritte. Somigliano alle app native, dalle quali si distinguono per il fatto di avere un unico codice di base. Di conseguenza, possono funzionare su differenti sistemi operativi senza problemi come le app web.

Queste app vengono eseguite come native, dove la gran parte dei processi si basa su tecnologie web. Questo significa che alcune funzionalità sono l’incapsulamento di un portale web all’interno dell’app nativa.

In molti casi sono sviluppate con linguaggi come Javascript e possono essere inserite nel linguaggio nativo di una piattaforma.

PRO

· Costi di sviluppo più contenuti rispetto alle app native;

· Tempi di sviluppo;

· Pubblicazione sugli app store;

· Manutenzione e aggiornamenti più facili e veloci;

CONTRO

· Limitato accesso alle funzionalità e driver del dispositivo;

· L’esperienza utente non è specifica per ciascun sistema operativo;

· Prestazioni inferiori alle app native;

Le Progressive Web App (PWA)

Per ultime , ma non di importanza, ci sono le Progressive Web App (PWA). Si tratta di app mobili che vengono distribuite tramite il web e quindi non sono pubblicate sugli store più comuni.

Queste app funzionano in modo autonomo e si caricano come le tradizionali pagine web, anche in situazioni di scarsa connettività. In aggiunta, le PWA sono sempre aggiornate, poiché nel momento in cui vengono aperte visualizzano automaticamente la versione più recente.

Sono mediamente più efficaci delle altre perché sono sempre accessibili e non occupano memoria sullo smartphone, non dovendo eseguire nessun download.

Hanno accesso all’hardware del dispositivo e sono supportate sia su iOS che su Android.

Come per le web app, le PWA propongono una sola versione dell’app per tutte le piattaforme, visualizzandola nella stessa maniera su tutti i dispositivi.

PRO

· Responsive;

· Prestazioni elevate;

· Aggiornamento continuo;

· Possibilità di utilizzarle indipendentemente dal browser;

· Funzionamento offline;

· Scaricabili sui device senza installazione fisica;

· Indicizzate sui motori di ricerca;

CONTRO

· Minore visibilità;

· Maggiore consumo delle risorse durante la navigazione;

· Scarsa presenza di contenuti speciali tipici delle app tradizionali;

CONCLUSIONI

Sulla base delle varie caratteristiche elencate per ogni tipologia di app, è ovviamente sempre difficile sia per il cliente che per lo sviluppatore decidere quale implementare, in quanto i fattori coinvolti durante la progettazione sono molteplici. Dalla nostra esperienza e dal cambiamento in atto nel mondo il modello più completo sembra essere quello delle PWA.

Questa conclusione è data da alcuni fattori che abbiamo esaminato sul “campo” e che elenchiamo di seguito:

· Minori vincoli per il cliente che non deve pagare i molteplici store dove vuole pubblicarla ed è fruibile su qualsiasi dispositivo;

· Maggiori performance in merito al tempo di sviluppo per le software house che possono dedicare i propri specialisti allo sviluppo di un solo applicativo che sarà poi funzionante sui vari sistemi operativi;

· Aggiornamenti dell’app “live”;